Riflessioni socio/culturali

Leggendo la pagina di Wikipedia sulla Sindrome di Asperger (della quale riporto il collegamento in basso per chi volesse approfondire), ho trovato questa frase:

“La scarsa empatia è probabilmente l’aspetto più disfunzionale della sindrome. I soggetti che ne sono affetti hanno sperimentato difficoltà in aspetti basilari dell’interazione sociale, come il mancato sviluppo di amicizie, o la condivisione di interessi con altri (per esempio, mostrare agli altri oggetti di proprio interesse), o un deficit di reciprocità sociale o emotiva e un ridotto utilizzo del linguaggio non verbale come il contatto visivo, le espressioni del viso, la postura e i gesti. Questo stato o condizione innata comporta problemi coi normali scambi sociali tra persone di pari livello.
Nell’infanzia e durante l’adolescenza ciò può causare seri problemi perché un bambino o un ragazzo ha difficoltà a decodificare i segnali impliciti su cui si reggono le interazioni sociali e potrà essere scartato dai coetanei, scontrandosi con una sorta di “crudeltà sociale”; potrà essere spesso considerato corresponsabile di questa crudeltà nei suoi confronti, sebbene egli non riesca a capire né il perché dell’ostilità né che cosa stia facendo di “sbagliato”. Recenti scoperte nel campo dell’educazione speciale hanno cercato di risolvere questo problema, ottenendo però scarsi risultati.”

Quello che mi ha colpito è proprio la locuzione “crudeltà sociale”, ossia le persone affette da questa sindrome sono scartate dalle altre perchè in un certo qual modo diverse dal loro standard comportamentale e sociale. Di chi è la colpa? Di una persona che non si vede accettata solo perché non segue un certo insieme di “dettami” non scritti e che nessuno gli comunica perché ritenuti “ovvii”? Questo mi porta a pensare che non sia il singolo individuo ad essere malato, ma l’intera società, nella quale alcune persone non si sentono al loro posto solo perché non vogliono essere schiave di leggi non scritte ma dettate dal “senso comune”, di leggi ritenute “assolute” ma in realtà palesemente soggettive e frutto di ignoranza. E intanto purtroppo molte persone dalla psicologia fragile subiscono passivamente situazioni di questo tipo, arrivando ad incolparsi anche per colpe che non hanno. E’ davvero questo il mondo in cui viviamo? Se lo è, mi fa schifo.

Link: http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Asperger

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